Un bel di vedremo - Madama Butterfly - Giacomo Puccini

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Un bel di vedremo - Madama Butterfly - Giacomo Puccini 2004 Arena di Verona ______________________ BUTTERFLY Ah! taci, o t'uccido. Quell&mattina: "Tornerete signor?" gli domandai. Egli, col cuore grosso, per celarmi la pena sorridendo rispose: "O Butterfly, piccina mogliettina, tornerò colle rose alla stagion serena quando fa la nidiata il pettirosso." Tornerà. SUZUKI Speriam. BUTTERFLY Dillo con me: tornerà. SUZUKI Tornerà. BUTTERFLY Piangi? Perché? Perché? Ah, la fede ti manca! Senti; Un bel dì vedremo levarsi un fil di fumo sull&confin del mare. E poi la nave appare - poi la nave bianca entra nel porto, romba il suo saluto. Vedi? È venuto! Io non gli scendo incontro. Io no. Mi metto là sul ciglio del colle e aspetto, e aspetto gran tempo e non mi pesa la lunga attesa. E uscito dalla folla cittadina un uom, un picciol punto s&per la collina. Chi sarà? chi sarà? E come sarà giunto - Che dirà? che dirà? Chiamerà "Butterfly!" dalla lontana. Io senza dar risposta me ne starò nascosta, un po&per celia e un po&per non morir al primo incontro, ed egli alquanto in pena chiamerà, chiamerà: "Piccina mogliettina, olezzo di verbena!" - i nomi che mi dava al suo venire. Tutto questo avverrà, te lo prometto. Tienti la tua paura, io con sicura fede l'aspetto. (Congeda Suzuki che esce. Sharpless e Goro compaiono nel giardino.)

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