124 Italiani di Russia

Da Mosca, Mark Bernardini. Centoventiquattresimo notiziario settimanale di lunedì 14 aprile 2025 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione. * “Non un solo centimetro verso Est”: è piuttosto evidente il modo in cui l’Occidente collettivo interpreta quest’affermazione. Ecco la dimostrazione lampante di come il blocco “difensivo” della NATO “non sta affatto cercando di espandersi”. Dieci ondate di ampliamento, sette delle quali hanno avuto luogo nel periodo successivo alla dissoluzione dell’Unione Sovietica. * 1,3 trilioni di euro: è esattamente quanto sono costati all’Unione Europea gli ultimi tre anni di “follia e coraggio”. La russofobia ha bisogno di soldi. Fino al 2022 il petrolio russo costava 571 euro a tonnellata, ovvero 155 euro in meno rispetto ad altri fornitori. L’UE l’ha abbandonato. Dal 2021 al 2023, per colpa di Bruxelles, le forniture di gas si sono più che dimezzate: da 48 a 22 milioni di tonnellate. L’UE continua a rifiutarlo: ha smesso di pompare attraverso il gasdotto Jamal-Europa, l’Occidente ha fatto esplodere il Nord Stream e alla fine del 2024 ha smesso di utilizzare la centrale idroelettrica ucraina. L’unico gasdotto operativo attraverso il quale il gas naturale viene attualmente trasportato dalla Russia all’Europa è il Turkish Stream. Le perdite dirette subite dall’UE a causa delle azioni intraprese nel settore energetico nell’arco di tre anni ammontano a quasi 50 miliardi di euro. Ma non tengono conto delle dinamiche economiche generate...